Beach Tennis: lo Sport Emergente

Pubblicato da Franco De Ambrogio


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Nella foto Davide Chicarella e Carlo Testa campioni piemontesi Open.

Il fascino dell’estate tutto l’anno. Il giusto compromesso tra uno sport tecnico come il tennis, uno atletico come il volley, e tanto, tanto divertimento: il beach tennis è lo sport emergente. Nasce in Emilia Romagna, fucina di talenti veri, ma annovera ormai una esposizione in tutto lo stivale, come dimostrato dalla disputa dei recenti campionati a squadre.

Un campo di sabbia, lungo 8 metri X 8 per lato, due coppie a sfidarsi di fronte a una rete alta 170 cm. Le regole, molto semplici: punteggi tennistici (15,30, 40) e killer point sul 40 pari. La sfida si sviluppa su tutti tocchi di prima intenzione al volo: parafrasando il tennis, insomma, un doppio senza possibilità di rimbalzo.

La grande differenza sta nel servizio: non viene consentita la “seconda palla”, non c’è un’area delimitata per mettere in gioco la pallina (da tennis depressurizzata). Si può variare zona di gioco durante l’arco della partita col compagno, mentre non è consentito pestare la riga durante il servizio.

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In Piemonte sono circa 200 i praticanti, non solo durante il periodo estivo: tra i campi di riferimento quello del New Country a Castiglione d’Asti, il Bertolla, il CUS, Rivoli, Beinasco e Rivalta nel Torinese, il Bulè di Bellinzago Novarese. Alcuni di essi, compresa una struttura di fresca creazione ad Alessandria, dispongono di impianto invernale, pertanto si gioca tutto l’anno.

Il clou va da maggio a settembre: si sviluppa ormai da quasi 10 anni il Piemonte Beach Tennis Tour (notizie in merito sul gruppo Facebook), che è caratterizzato da una serie di tappe, che varia da 4 a 6, per concludersi con il Master finale di Bra, il Memorial “Beppe Perno” alle Piscine della città cuneese.

Trascorso il mese di agosto, a settembre va infine in scena il campionato regionale. Le manifestazioni previste nei tornei, che si disputano nell’arco di una-due giornate, sono solitamente il doppio maschile Open, il doppio femminile Open, il doppio misto (in cui l’uomo è obbligato a servire dal basso) e il maschile limitato quarta categoria (o, in alternativa, l’A+B con coppie formate da un giocatore di alta classifica e uno di classifica più bassa).

Ai regionali, infine, va anche in scena il singolare, dove il campo è sempre lungo 8 metri per lato, ma è solamente largo 4,5 metri. Nel 2015 a laurearsi campioni regionali Open sono stati Davide Chicarella (astigiano) e Carlo Testa (torinese anche se nativo di Bra), il singolare è stato appannaggio di Davide Bellini (fiduciario FIT), mentre nel quarta hanno vinto i novaresi Andrea Rinolfi-Mattia Guglielmetti.

Il doppio misto è stato vinto da Carlo Testa e Cristina Coletto in finale su Chicarella-Michela Goria, mentre il torneo a squadre se l’è aggiudicato il Bertolla di Torino in finale con il Bulè. Con l’incombere della stagione invernale l’attività non si ferma: sono in programma stage, tornei amatoriali e il primo appuntamento FIT 2016 al Cus di Torino sabato 21 novembre.

E’ uno sport per tutti: calciatori, tennisti, pallavolisti, semplici appassionati dei racchettoni. Chi lo dice che la sabbia ha bisogno per forza del mare per avere un alone di magia?

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