Gli appassionati del gioco del tennis sanno bene quanto sia importante un corretto allenamento per affrontare ogni match al massimo della forma fisica. Il tennis è, infatti, uno sport che richiede uno sforzo fisicamente molto impegnativo e una buona dose di resistenza.
Per affrontare il match nel migliore dei modi e per portare a casa un’eccellente performance, il bravo giocatore di tennis deve sviluppare una buona resistenza sia anaerobica che aerobica. Il tutto coniugato ad una sviluppata potenza muscolare, velocità, prontezza dei riflessi ed agilità.
Tennis: i punti cardine dell’Allenamento
Attività fisica serrata, resistenza ed alta intensità dello sforzo: una partita di tennis è soprattutto questo. Ecco perché è importante arrivare preparati al match, ecco perché è essenziale effettuare una buona preparazione atletica nel periodo immediatamente precedente alla partita.
Un programma di allenamento specifico per il tennis deve essere impostato sulla resistenza aerobica solida: solo in questo modo il giocatore potrà sostenere un ritmo serrato ed elevato per tutta la durata della partita. Si parla di resistenza aerobica “solida” perché, lo sappiamo bene, una partita di tennis può durare anche diverse ore.
Accanto alla resistenza aerobica, occorre sviluppare ed allenare quella anaerobica, un’altra componente essenziale che permette al nostro corpo di resistere agli allunghi e ai numerosi scatti che è necessario effettuare nella stessa partita mantenendo sempre lo stesso livello di potenza.
Di norma, un giocatore di tennis si sposta sul campo regolamentare dotato di pavimentazione antitrauma di soli 3 metri a tiro e di 8-12 metri nel corso di un punto. In tal caso, è davvero essenziale giocare con rapidità e con velocità: solo in questo modo il giocatore di tennis potrà effettuare una buona prestazione sul campo.
Ricordiamo, poi, che per lo più la maggior parte del movimento di un giocatore di tennis viene effettuata in modo laterale: ecco che la capacità di cambiare direzione in maniera molto rapida e che il controllo dei movimenti diventano molto importanti, praticamente essenziali, per la buona riuscita del match.
In quest’ottica, un programma di allenamento equilibrato dovrebbe condurre al rafforzamento degli estensori del polso: un obiettivo che non può prescindere dallo stretching che aiuta il giocatore a prevenire il fastidioso e ben noto disturbo del “gomito del tennista”. L’allenamento dovrà, infine, prevedere esercizi specifici per il tennis, per ridurre il rischio di danni alla cuffia dei rotatori.
Come Allenare l’Attenzione e la Concentrazione
Fondamentale, naturalmente, è sapersi sempre porre degli obiettivi raggiungibili e a portata di mano, mai troppo astratti. Un buon maestro, in questo caso, rappresenterà un ottimo punto di partenza. L’aspetto psicologico, in effetti, è una componente fondamentale nel gioco del tennis: occorre lavorare in particolar modo sulla concentrazione e sulla confidenza.
È bene, da questo punto di vista, essere sempre fiduciosi e credere in sé stessi, allenarsi sempre per migliorare i propri punti di debolezza, non considerare i propri avversari come se fossero imbattibili. Per mantenere l’attenzione alta, invece, è molto utili evitare pensieri negativi o preoccupazioni, rimanere concentrati sul presente e non lasciarsi mai abbattere durante la partita, focalizzare la propria attenzione su un punto specifico può aiutare a non distrarsi durante le azioni.
Non è facile, naturalmente, restare concentrati quando si è affaticati, mentalmente o fisicamente. L’unico modo per superare questi momenti è attraverso la concentrazione che, ovviamente, va allenata. A questo proposito, respirare correttamente può essere un valido aiuto.
Durante gli allenamenti, è bene variare la tipologia degli esercizi e delle attività, così da restare sempre all’erta e “allenarsi” per la gara. L’obiettivo è valutare per quanto tempo si riesce a restare concentrati sul gioco e sulla partita, con l’intento di allungare sempre più questo tempo.