Buongiorno tennisti di tutta Italia. Oggi vediamo di capire quello che succede durante una partita di doppio. Quali sono le cose da fare e quelle assolutamente da evitare. Bisognerebbe scrivere un libro. Cercherò di sintetizzare.
Sembrerà una banalità dirlo, ma il campo del doppio è diverso da quello del singolo. Spesso i tennisti abituati a giocare il doppio saltuariamente se lo dimenticano. Molte volte non tengono conto dei due corridoi che, sommati, occupano più di due metri di campo. Mica poco! Fatta questa premessa, mi rivolgo soprattutto ai giocatori che hanno una base tennistica completa. Vale a dire, che sanno eseguire, bene o male, tutti i colpi. Infatti, se si gioca un doppio, tutti e quattro i giocatori devono equivalersi. Se uno dei quattro non sa fare niente, è come a scopa, non c’è gioco.
È fondamentale che le coppie interagiscano tra loro, o verbalmente o mediante segnali. Secondo la mia esperienza uno dei due deve essere il leader, di solito il più forte. Ed è proprio lui che deve mettere a proprio agio il proprio compagno. Deve stare attento a non chiedergli cose che lui non sa fare ma impostare un piano di gioco semplice e proficuo.
Regole fondamentali
In doppio è importante avere una percentuale di prime palle molto superiore a quella del singolo, specialmente se si possiede una seconda debole ed insicura. E mi chiedete perché? Sulla seconda l’avversario può tirare una risposta secca addosso al vostro compagno che si trova a rete a pochi metri. Credetemi, non è piacevole. Ho giocato spesso con Newcombe e questo problema non l’avevo. Vi consiglio di mettere una prima ad una velocità ridotta, possibilmente “profonda”‘ cambiando spesso angolazione. Evitate gli errori in rete. La rete è il primo ostacolo da superare. Se la palla va fuori pazienza (meglio fuori che in rete). Alla seconda cercate di dare un po’ di taglio che vi garantisce più sicurezza. Se non siete in grado, vi consiglio un maestro, onde evitare che nessuno vi scelga più come compagno.
L’uomo/donna a rete deve comunicare le proprie intenzioni al battitore. Cosa può dirgli?
“Entro sulla prima” oppure “finto di entrare” oppure “entro dopo il primo colpo” oppure “sto un po’ indietro per smashare” ecc… Il battitore deve comportarsi di conseguenza, quindi cambiare se il compagno entra. Evitate di esagerare se non possedete un buon servizio. Comunque non lasciate mai l’avversario tranquillo. Io consiglio di lasciar perdere il serve and volley. Fatelo ogni tanto ad effetto sorpresa.
Nello scambio da fondo, che solitamente è incrociato, non dimenticatevi dell’esistenza del pallonetto (quando lo fate magari avvertite il socio urlando “torna”). Lob alti, c’è tanto spazio in cielo. Non dimenticatevi anche del lungolinea (sicuramente con un colpo secco). Fate questo quando l’avversario a rete cerca spesso di intervenire. Insomma, cambiate spesso gioco, non fate giocare gli avversari “a memoria”. Quando vi accorgete che l’avversario scambia bene da destra, spostate il gioco sulla sinistra con un bel lob.
Cosa deve fare il ribattitore?
Deve sicuramente commettere meno errori possibili. Se l’avversario serve una prima forte, consigliate il compagno a stare indietro e usate un bel pallonetto di difesa. Potete anche rispondere con un’apertura quasi nulla mantenendo il polso solido. Tenete la palla bassa, complicando così l’eventuale intervento dell’avversario a rete.
Regola di gioco importanti in doppio: se il vostro socio va fuori campo andate a coprire il centro. Come se una corda invisibile vi tenesse uniti. Quando ambedue gli avversari sono a rete, tirate in centro. Se l’avversario ha il sole in faccia, usate il pallonetto. Non spaventatevi quando gli avversari sono a rete. Ricordo sempre cosa mi diceva un mio vecchio ed abile compagno di doppio: “fagliela giocare!”. Non è detto infatti che siano tutti fenomeni a rete.
Concludendo, sbagliate poco, parlatevi molto, giocate in simbiosi, fate cose facili.
Potrei scrivere un libro sul doppio e non è detto che non lo farò. In fondo, qualche titolo l’ho portato a casa.
Buon gioco e scrivetemi!