Regole, Consigli e Suggerimenti per un Buon Tennis Club

Pubblicato da Franco De Ambrogio


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Nel precedente articolo ho criticato la gestione di alcuni circoli di tennis che sviluppano l’attività organizzando diverse cose che esulano dal tennis a puro scopo di lucro. Spesso sono A.S.D. Associazioni Sportive Dilettantistiche i cui scopi, principalmente, dovrebbero essere proprio l’attività sportiva.

Io sono cresciuto in un piccolo circolo di tennis ad Alessandria a ridosso del glorioso stadio di calcio Moccagatta, dove la squadra dei Grigi, ultimamente ha fatto dei risultati sorprendenti sconfiggendo compagini blasonate in Coppa Italia (Scusate la divagazione, ma era doveroso per i tifosi alessandrini).

Il Tennis Club Alessandria di via Bellini non si può dire che fosse bello, ma si respirava un’aria magica ed i campioncini crescevano come funghi. Mi riferisco a Corrado Barazzutti (ex 7 del mondo, vincitore della Coppa Davis ed attuale capitano di Davis e Fedcup), al compianto Roberto Lombardi (direttore della Scuola Maestri e commentatore ad alto livello di tennis) e tanti altri.

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Giocando con loro ho imparato tanto, soprattutto a perdere!

Erano altri tempi e, se non giocavi a tennis, avevi poco altro da scegliere. Ci sarebbe da scrivere un libro su quel circoletto dotato di 4 campi ed un campetto per il maestro Cornara.

Chiusa questa premessa, secondo me un Tennis Club deve avere delle regole fondamentali per funzionare bene: una segreteria efficiente, uno o più maestri di tennis (rapportato al numero dei campi e dell’utenza), bar e ristorante, campi in terra mantenuti a regola d’arte, un muro. Se ci fosse anche la palestra sarebbe un lusso.

Il maestro di tennis deve essere l’anima del circolo. Avere non due ma quattro occhi. Sviluppare l’attività sociale e quella agonistica. Mettere a proprio agio i nuovi soci inserendoli nella vita sociale. Organizzare alcuni eventi. Non troppi ma ben fatti. È molto bello in un club l’improvvisazione: i soci devono essere i primi a rendere il circolo vivo (il circolo lo fanno i soci).

Dopo una discussione su chi è la coppia più forte del club, automaticamente parte la sfida e, tutti dietro a seguirla. Al termine proseguono le discussioni e gli sfottò davanti a un piatto di pasta ed una bottiglia di vino.

Non deve mancare l’agonismo giovanile che nasce a seguito di lunghi allenamenti col maestro che convocherà i titolari per giocare la gara a squadre. I migliori andranno anche ad affiancare le squadre dei più grandi (un onore molto stimolante).

Molto coinvolgenti le squadre veterani che, a parer mio, non devono essere numerose e non avere costi. Praticamente autogestite. I soldi bisogna spenderli per i giovani.

Anche qui i soci hanno un ruolo fondamentale: il primo è quello di avere pazienza perché, spesso di sabato o domenica si vedono i campi occupati (c’è sempre il muro per fare una sudata). Normale che gli girino un po’, ma gli stessi giocatori agonisti dovranno, alla prima occasione, inserirsi in qualche doppio con loro per farsi perdonare. In quell’occasione il socio diventa tifoso.

Il maestro naturalmente rende conto del proprio operato alla dirigenza che deve far quadrare i conti per tenere in piedi il Tennis Club.

La segreteria è il fulcro dell’attività organizzativa ed amministrativa del club. Un segretario deve avere un buon modo di fare per interagire con un gran numero di persone che, ogni tanto, arrivano al circolo stressati dal lavoro e possono avere delle lamentele, ogni tanto con modi sgarbati. Il segretario deve quindi evitare di fare discussioni in pubblico ed invitare il socio in segreteria per risolvere gli eventuali problemi. Se il problema diventa grosso, è meglio coinvolgere il presidente per non prendere decisioni azzardate che potrebbero non essere condivise dalla dirigenza.

Spesso i problemi nascono vicino al tabellone della prenotazione campi. È indispensabile quindi stilare un regolamento molto preciso all’inizio dell’anno in modo che ogni discussione venga automaticamente regolata sulle basi di quanto scritto. È buona norma che nessuno scriva sul tabellone delle prenotazioni. Questo ruolo deve essere riservato alla segreteria o, in caso di chiusura, al maestro. La segreteria deve occuparsi di far compilare le schede d’iscrizione comprensive di numeri di telefono e posta elettronica. Fondamentale costituire un gruppo su Facebook per comunicazioni di interesse comune. Un orologio nei pressi del tabellone e su tutti i campi fa sì che i tempi di inizio e termine dell’ora siano scanditi alla perfezione. In alcuni club, 5 minuti prima del termine dell’ora di gioco suona una campanella per dar modo agli utenti di avere il tempo di passare il tappeto e far su la propria roba.

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Il bar ristorante. Quello del barista in un tennis club è un lavoro molto duro. I baristi spesso dopo pochi anni cambiano lavoro. Ci sono però delle eccezioni. Ricordo che da bambino, in vacanza, frequentavo il Tennis Club Sanremo dove i gestori erano due giovani gemelli. Dopo tanti anni andai a giocare i campionati veterani e, con mio grande stupore, li ritrovai… con qualche ruga… È un lavoro duro perché si è impegnati 7 giorni su 7 per tante ore al giorno. Sicuramente non dopo le 9 del mattino è buona abitudine che ci siano a disposizione brioche, focaccine e torte da gustare con un buon cappuccino.

Verso le 12.00 sul banco non dovrebbe mancare un secchiello ghiacciato con alcune bottiglie di vino bianco, patatine ed olive. Non esagererei con gli stuzzichini. Con un bicchiere in mano si assiste in allegria alla partita del campo numero 1. Il gestore dovrebbe esporre il menù economico per il pranzo che deve essere semplice e rapido. Molti al termine vanno al lavoro, quindi, occhio alla dieta. Un occhio di riguardo al menù degli agonisti a base di pasta e torta.

Nelle ore pomeridiane il gestore del bar nel frastuono degli immancabili tavoli delle carte, deve tenersi pronto per la merenda che i ragazzi sicuramente chiederanno: panini, torte, gelati e le immancabili patatine che fanno malissimo.

Ore 19.00, scatta l’aperitivo magari un po’ più ricco che alle 12.00.
La cena deve essere preventivamente prenotata. Non si può tenere aperto per un socio!

Particolare attenzione alla cura dei campi deve essere affidata ad un operaio che deve conoscere bene il suo mestiere. Specialmente se i campi sono in terra battuta. Nell’organizzazione bisogna lasciare che in maniera alternata l’addetto abbia il tempo di fare il suo lavoro. Bagnare durante il giorno, specie se fa caldo e, importantissimo, allagare i campi alla sera per mantenere l’umidità negli strati sottostanti del terreno INDISPENSABILE.

Le sedie a bordo campo pulite. Non deve mancare un bidone col sacco nero per buttare le bottigliette. La scatola della segatura sempre piena. Le righe pulite. Il misurino della rete presente in ogni campo così come i paletti. Verificare che non ci siano buchi nella rete e nelle reti metalliche di fondo campo. Le righe devono essere bianche e ben visibili. Il tappeto per passare il campo non deve essere il rimasuglio di una rete dismessa. Non serve a niente. Il tappeto va comprato da ditte specializzate e deve essere pesante. La gomma per bagnare abbastanza lunga per arrivare in ogni punto del campo. Quante cose! Ma quanto è bello giocare su un campo ben tenuto!

Gli spogliatoi vanno assolutamente tenuti con un occhio di riguardo. La pulizia deve regnare sovrana. Le docce con un buon getto e col miscelatore funzionante. In bagno non deve mai mancare la carta igienica ed il sapone liquido ai lavandini. Il riscaldamento ad una buona temperatura d’inverno. Sarebbe bene che al bar si tenesse qualche prodotto per gli sbadati che dimenticano shampoo o bagno schiuma. Almeno due asciugacapelli vicino agli specchi.

Non ho menzionato la piscina perché sono contrario, dove è presente, i ragazzi sono troppo distratti da essa è giocano meno a tennis. Soprattutto nelle ore calde.

Spero di aver dato qualche suggerimento. I circoli sono tutti diversi uno dall’altro, le abitudini diverse, quindi queste sono solo linee guida dalle quali prendere degli spunti.

I punti fissi sono comunque:

  • MAESTRO,
  • SEGRETERIA,
  • RISTORANTE,
  • CAMPI BEN TENUTI,
  • SPOGLIATOI GRADEVOLI.

Buon tennis a tutti.

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