ATP: Cosa è?
Spero che a qualcuno sia gradito questo articolo che fa chiarezza su che cosa è l’ATP. Di che cosa si occupa, quali sono i tornei, la classifica e tutto il resto… Meglio leggerlo per non fare brutte figure in giro quando si parla di tennis. Buona lettura.
Cosa è l’ATP: Association of Tennis Professionals
L’Association of Tennis Professionals (ATP) raggruppa tutti i giocatori professionisti del mondo maschi mentre la WTA si occupa esclusivamente delle femmine. L’ATP è nata nel 1972. Essa tutela gli interessi dei giocatori ed aiuta a gestire i tornei, tutela i giocatori e si occupa di stilare la classifica. Naturalmente oltre a tante altre cose.
Personalmente posso confermare, essendo stato direttore di un CHALLENGER, che senza il supporto dell’ATP non sarei stato in grado nemmeno di cominciare. Il direttore del torneo deve iniziare a lavorare molti mesi prima della data che l’ATP programma.
Con uno scadenzario l’ATP ti conduce alla programmazione dell’evento. Dalla preparazione dei campi che devono avere delle precise misure di out laterale e fondo campo, all’acquisto delle palle (2700!). Bisogna mandare l’intero prize money all’ATP diversi mesi prima dell’inizio in modo che i giocatori siano garantiti che i soldi sono in cassa.
Bisogna trovare un fisioterapista che sia disponibile tutto il giorno, almeno 40 raccattapalle e diversi giudici di linea. Gli arbitri invece li ingaggia direttamente l’associazione. Fondamentale allestire una sala di relax per i giocatori e programmare la transportation. Prenotare gli alberghi e tante altre cose.
L’ATP si occupa di mettere in calendario il torneo, di mandare l’entry list e di tenerla aggiornata.
Un giorno prima dell’inizio delle qualificazioni viene mandato dall’associazione il SUPERVISOR. Il supervisor è la persona che garantisce ai giocatori il corretto svolgimento del torneo e che al termine dá un giudizio su come si è svolto.
All’Alessandria Challenger venne l’anno di esordio un supervisor francese di nome Stephane Cretois. Credo il più pignolo al mondo. Molto bravo. Appena arrivato mi fece un appunto sui tappeti per riassettare i campi. Dovetti cambiarli tutti. Volle aumentare il numero delle auto che accompagnano i giocatori. Volle vedere il contenuto della borsa del fisioterapista (l’ATP preventivamente invia l’elenco degli attrezzi che il fisio deve avere). Volle conoscere i tre medici che devono essere (alternandosi) presenti durante i match. Riunione con i giudici di linea e naturalmente quotidianamente con me.
Come menzionato prima, l’ATP si occupa di formulare le teste di serie in base alla classifica operativa. Il circolo organizzatore di un Challenger ha a sua disposizione 4 WILD CARD nel tabellone delle qualificazioni e 4 direttamente nel tabellone principale.
La WILD CARD è l’assegnazione di un posto nel tabellone anche se non si possiedono i titoli. Per eccesso, se il direttore del torneo vuol fare giocare un socio, può farlo. Non è mai successo e non succederà mai!
Cos’è l’ATP World Tour
Il circuito è così composto: i 4 tornei più importanti son i quelli del Grande Slam: Australian Open, Roland Garros, Wimbledon e U.S. Open. Sono i tornei nei quali si vincono più soldi e dove si acquisiscono il maggior numero di punti ATP. Seguono come importanza gli ATP Worldwide tour master 1000, gli ATP 500 ed i 250.
Ci sono dopo i Challenger che sono fondamentali per i tennisti che iniziano ad affacciarsi al mondo professionistico ed hanno la possibilità di incontrare giocatori con una classifica mondiale alta. Solitamente nei Challenger si trovano professionisti tra il numero 50 e 250 delle classifiche ATP.
I FUTURES infine sono quei tornei minori dove comunque si cominciano a raggranellare i primi punti ATP.
Come si Calcola la Classifica ATP
Nel 2009 c’e’ stata una modifica che ha previsto anche un radicale cambiamento sull’assegnazione dei punti. Ogni tennista guadagna dei punti per ogni partecipazione nei migliori 18 tornei ai quali partecipa, fatta eccezione per i migliori otto della stagione che partecipano alle Atp World Tour Finals che ne hanno quindi 19 (compreso quindi il Masters finale). I punti guadagnati avranno la durata di un anno (per essere precisi 52 settimane): questo fa si che l’ammontare dei punti guadagnati in un torneo valgono fino alla stessa settimana dell’anno successivo, quando ci sarà la nuova edizione di quel torneo.
In pratica la classifica ATP viene aggiornata 45 volte l’anno, cioè praticamente tutti i lunedi dell’anno, al termine dei tornei terminati la settimana passata, tranne quando sono in corso i tornei che hanno durata di due settimane (invece di una settimana come per tutti gli altri tornei ATP): i 4 tornei del Grande Slam (Australian Open, Roland Garros, Wimbledon e US Open) e i Masters 1000 di Indian Wells e Miami. Dunque quando ci sono questi tornei la classifica ATP viene aggiornata dopo 14 giorni.
I giocatori che rientrano di diritto nei tabelloni principali dei tornei Slam e Masters 1000 sono tenuti a partecipare agli stessi (fatta eccezione per il Masters di Montecarlo, a meno che di autorizzazione medica. Invece ne devono scegliere cinque tra i tornei ATP 500, almeno uno dopo il torneo Slam US Open.
C’è molto altro da sapere ma, per ora, basta così altrimenti vi creo confusione. Chi vuole saperne di più, magari per cominciare ad organizzare il suo primo torneo, può chiedermelo. Posso garantirvi che, dopo aver fatto un Challenger so tutto.
Buon tennis da un vecchio maestro.