Eugenie Bouchard. Vinceva, era giovane e bionda e di gentile aspetto! Vestiva gonnellini attillati che magnificavano la sua siluette splendida e splendente, come avrebbe detto la nota cantante Rettore! Leggiadra e veloce veleggiava per il campo, pareva una bella turista in vacanza, in tour, ma aveva la racchetta nascosta ed era tennista! A dispetto di cotanto aspetto gentile esercitava un tennis molto spinto ed agonistico, oserei dire quasi “offensivo” e diretto! Un tennis americano, costruito con esercizi ripetuti all’infinito grazie a cesti e cesti e a macchine sparapalle! Il tennis americano è quello potente e agonistico!
Sembrava un angelo ma quando giocava diventava una specie di diavoletta inviperita che pietrificava le avversarie! Ha fatto finale a Wimbledon, due semifinali nei tornei del grande Slam, diventata nota non solo per la sua avvenenza ma anche per i suoi risultati! Gli sponsor l’hanno riempita di soldi e non è stato facile a quell’età così vulnerabile non subire le pressioni dei media!
La Sfortuna dell’Infortunio
Poi, un incidente, un infortunio, e lei è precipitata in classifica! Si è trovata dalle stelle alle stalle! Dal sorriso al pianto, dalla gioia al dispiacere! Ma io sto con gli ultimi, con gli indifesi e con i perdenti e lei ora è perdente. Non vince più, perde, perde quasi sempre! Perché? Perché sbaglia, tira forte ma fuori, e affonda! È temeraria è poco prudente o saggia nella tattica di gioco. Lei fa come se in guerra il fante esce fuori trincea all’arma bianca con coraggio ma anche con poche possibilità di farcela! Insomma Eugenie perdente somiglia al fante morente! Lei perde la partita un po’ come quel fante che perde la sua vita! Quei tiri che una volta la facevan vincere ora l’affondano drammaticamente! Ma lei non ha un piano B, il suo gioco è quello ed ora è diventato perdente!
Non è Avezzano a fare la volée e la palla corta non la conosce nel suo abbecedario tennistico! L’ho vista in un incontro con la possente orca del tennis, tal Serenona! È stato un incontro che definirei “vorrei ma non posso” nel senso che Eugenie tirava forte ma Serena Williams le faceva capire che quei tiri per lei erano assaggi di colazione, antipasti! Sembrava un gatto che sfidava una leonessa! Il coraggio non basta ad equilibrare un incontro impari! Ad esempio perse malamente al primo turno ad Acapulco, un posto bellissimo in Messico! Ha perso contro una giocatrice che non vinceva una partita da un anno e mezzo! Mi è tanto dispiaciuto: perché lei è una buona, non esprime malizia, è ingenua e la vedo affranta e dispiaciuta ed a me fa tenerezza!
Chi è Eugenie Bouchard
Quel che mi piace di lei è che esprime educazione e una bellezza non sfrontata o sfacciata ma fine con quel viso che si fa pudico e vergognoso, un po’ come eravamo noi ragazzi del paleozoico; non sembra una ragazza dell’era del selfie che “straborda” nei social con facce spiritate e boccacce volgarotte! Lei ha una carnagione bianca, lattea, occhi azzurri e capelli biondi; se le mettessimo le ali potrebbe fare solo l’angelo ed io la vorrei come mio angelo custode! Quanto sarebbe bello essere custoditi da angelo Eugenie Bouchard: sarei anche disposto a diventare “cosa” purché da lei custodita!
Ha un viso “cavallino” ma bellino perché la fa tanto cavallina, colpisce questo viso presente che si compone di una amazzonica capigliatura bionda raccolta dietro da una mirabile coda di cavallo alla quale tutti vorrebbero attaccarsi! Ha una fronte molto espressiva perché i capelli raccolti un po’ dietro lasciano ampio parcheggio alle espressioni facciali che sono delicate e gentili e qualche volta esprimono meraviglia e stupore o delusione anche grazie a due occhi meravigliosi che sono due veri specchi dell’animo! Il naso è carino e femminile, le guanciotte sono come quelle di una ragazza di liceo, la bocca è bocca di donna: vuol dire che la guardi e mai pensi al cibo ma al bacio si! Un collo lungo ma non da watussa poi la tengono avvinta ad un tronco perfetto per lunghezza, non eccessiva come quello della Sharapova, ma perfetto per una donna! Il seno non si nota perché poco pronunciato, specie se si pensa a quello di Serenona! Le articolazioni, braccia e gambe, sono abbastanza estese e veloci, ma anche potenti! Le gambe sono bellissime e fa molto bene a tenerle scoperte perché è davvero un bel vedere! Si lo so, dovrei dire che fa bene a tenere le gambe libere per correre meglio invece dico che quelle gambe scoperte sono un valore aggiunto alla visione del tutto!
Il gioco di Bouchard
Cammina in modo ginnico, non sguaiato o da “vulona” come la Williams Serena, ma felpata come gatta che sta ma che graffierà! Poi, prima di battere, quando fa quel saltellino con le due gambe per caricarsi dà quel senso di freschezza e di leggerezza che ci fa dire: da oggi inizio la dieta! Poi serve, gioca un diritto “a manetta”, sparato come se la racchetta fosse un lanciafiamme, il rovescio bimane è ugualmente temerario per profondità e per forza! Trattasi di un gioco “alla Giorgi”, forse con più talento ma con tanti rischi! A rete non va tanto e dunque deve ricavare guadagno da fondo campo! È dura quanto “grattarsi la schiena senza grattino!” o è dura quasi quanto andare a vedere quell’unghia incarnita del dito del piede; i piedi sono la vera periferia del corpo, si i vedono e paiono lontani e a toccarseli è arduo, scomodo e, in quel caso, pure doloroso!
Se non avesse fatto la tennista…
Se non avesse fatto la tennista avrebbe potuto fare la hostess, la guida turistica, la consulente finanziaria, avrebbe convinto a prescindere i clienti! Avrebbe potuto fare la benzinaia alla pompa! Vi immaginate un angelo con la pistola in mano alla pompa? Non la vedrei adatta a raccoglier pomodori o a far il vigile urbano, le macchine non le canalizzerebbe ma le attirerebbe creando caos! È una donna straordinaria, emana una bellezza che rimanda all’amore e all’eros, potrebbe però anche rimandare all’idea di cara sorella, di bella amica, no di Madonna no!
Tennista o Fotomodella?
Ultimamente, siccome perde sempre, ha del tempo libero e ha fatto un servizio fotografico meraviglioso! Qui sotto il filmato di questo servizio, oltre alle foto! Nel filmato si vede che non è avvezza a posare discinta davanti ai fotografi: esprimeva un pudore e un impaccio che spesso era vero impiccio per lei! Ma si è mostrata bella, bellissima! Ma a lei non basta, siccome si considera una tennista so che preferirebbe sentirsi dire più che angelo bellissimo, tennista bravissima! In attesa che lo diventi davvero e a lungo per me Eugenie, sei come un angelo meraviglioso che sta!
A bientôt, ma chere Eugenie!
Il prof. Giovanni Carnaroli